mercoledì, marzo 07, 2007

23enni segaioli? quasi..


WIKIPEDIA: UN VENTIQUATTRENNE BEFFA LA COMUNITA' DEGLI UTENTI
ROMA - Più che un 'nom de plume' si era creato, come un novello Fernando Pessoa, un eteronimo. Sotto le austere e professorali spoglie di Essjay, Ph.D. esperto in storia delle religioni e in particolare del cattolicesimo, un intraprendente giovanotto di 24 anni ha beffato la comunità di utenti e sostenitori di Wikipedia, l'enciclopedia gratuita e multilingue accessibile da tutti via internet.

L'alias di Essjay era stato scelto da Ryan Jordan per trarre un profitto economico come amministratore e Editor, attraverso Wikia, una società collegata all'enciclopedia multimediale. Del caso Jordan, che si era presentato agli utenti come libero docente di diritto canonico presso una università privata, si occupa oggi l'International Herald Tribune e, la settimana scorsa, ha scritto il settimanale New Yorker. Per i responsabili di Wikipedia non è stato facile risalire alla sua vera identità, visto che l'interessato per mesi aveva evitato di rispondere alle email con le quali si cercava di mettersi in contatto con lui.

La sua spiegazione è stata che l'alias gli serviva per sfuggire agli 'agguati' di centinaia di lettori, che lo avrebbero subissato di messaggi e richieste di approfondimento, cosa che gli avrebbe sottratto energie e tempo eccessivi. Ma questa spiegazione se inizialmente ha trovato consensi da parte di un certo numero di lettori alla fine non ha convinto la maggior parte degli utenti, che si sono sentiti defraudati e che hanno messo in forse la trasparenza che dovrebbe essere alla base dell'impianto informatico su cui si regge Wikipedia.

Per la società invece, osserva l'IHT, il fatto che alla fine di tutti gli interventi editoriali resta traccia a disposizione degli utenti è esattamente una prova della trasparenza del sistema e della buona fede di chi lo gestisce. Jimmy Wales, uno dei fondatori di Wikipedia e forza trainante della sua crescita, inizialmente aveva detto di aver ricevuto le scuse da Jordan per l'eventuale danno di immagine causata all'enciclopedia, aggiungendo di averle accettate, in riconoscimento del fatto che il ragazzo aveva fatto con correttezza contenutistica migliaia di interventi come redattore-revisore.

Ma per la maggioranza degli utenti la frode é rimasta e in sostanza si riassume in 'abuso di titolo' e nell'aver carpito la buona fede del pubblico. Wales, che nel frattempo ha cambiato opinione e indurito la sua posizione nei confronti del collaboratore, sabato scorso ne ha chiesto le dimissioni. Stavolta Jordan non ha giocato sull'equivoco e le ha prontamente presentate. E forse, con lui, è uscito di scena anche il suo eteronimo.

da: http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_2110913441.html

lunedì, marzo 05, 2007

WIKIPEDIA-ITALIA sempre più nella cioccolata che puzza e che non si vende in barattolo..


Se si consultano le voci dei personaggi storici nell'Enciclopedia Wikipedia, immancabilmente si nota come ciò che vi é descritto sia oltremodo lacunoso e sfuggente. Ciò perchè quelle voci non sono state compilate da studiosi di chiara fama ma da anonimi dilettanti col pallino di storici, che hanno scopiazzato i dati da altre enciclopedie. A colmare la misura, quelle voci sono state poi sistemate da anonimi factotum di Wikipedia, i suoi 'amministratori', che sono andati a cercare riscontri nelle stesse enciclopedie da cui hanno scopiazzato i dilettanti: gli amministratori sono stati costretti a sfrondare aneddoti e dettagli da quelle voci, perchè hanno temuto, a copiarli paro paro da altre enciclopedie, di incorrere in denunce per violazione di copyright, o, a rimaneggiarli di propria iniziativa, di incorrere in inesattezze e svarioni, consci della propria ignoranza. Morale: dopo avere letto la magnifica voce 'Julius Caesar' nell'Encyclopaedia Britannica e dopo averne letto l'abominevole in Wikipedia, viene spontaneo chiedersi: "Che scopo ha Wikipedia? Cosa sta dietro la facciata della Libera Enciclopedia on-line?". Io, che da più di un anno mi confronto con Wikipedia e mi ci scontro, posso fornire una risposta esaustiva in 4 parole: "Wikipedia é un business".Il direttore, Mr. Jimmy Wales, prima di fondarla aveva lavorato due anni alla Borsa di New York: esperienza che lo ha marcato, questa della Borsa di New York, perchè Mr. Jimmy Wales ha poi concepito la Libera Enciclopedia on-line in questi termini: "A me, la borsa! A voi, le vostre storie!".E difatti il business consiste nelle 'donazioni' che Mr. Jimmy Wales imborsa direttamente da una turba multinazionale di millantatori e di impostori che si accalcano per apparire in Wikipedia a esaltarci la propria immagine e a mistificarci la propria storia. Nè Mr. Jimmy Wales avrebbe potuto venire incontro a questa sorta di clienti meglio di quanto non abbia fatto: per apparire in Wikipedia basta essere promossi da uno che vi é già apparso! Una volta che il nuovo cliente vi appare, e si mette la coscienza a posto con la 'donazione', allora può descrivere alla propria voce, e tramandare come eventi storici, tutti i sogni che fin lì ha fatto a occhi aperti...Uno di questi impostori apparsi in Wikipedia, Gianni De Martino, vi si spacciava per "uno dei fondatori della rivista Mondo Beat", rivista di cui sono stato io uno dei fondatori e il direttore responsabile. Sconcertato che siffatta impostura potesse apparire in una enciclopedia, ancora ignaro del fatto che Wikipedia non rispondesse a criteri di sapere ma di profitto, io mi rivolsi ai suoi amministratori. Essi alla mia prima email fecero orecchie da mercante. La seconda gliela spedii in forma di lettera aperta, intestata pure a quotidiani e a intellettuali, e allora gli amministratori fecero la comparsata di quelli che si mettono super partes: "Gerbino e De Martino vadano a bisticciarsi lontano da Wikipedia!"- e lasciarono la voce "Gianni De Martino" così com'era, proteggendoci di fatto l'impostura. Alla terza email li minacciai: io e altri 'vecchi' di Mondo Beat avremmo vandalizzato Wikipedia, a viso aperto e a oltranza, fin tanto che vi fosse apparso che Gianni De Martino era stato "uno dei fondatori della rivista Mondo Beat", e allora, minacciati nel business, gli amministratori bloccarono e oscurarono la voce "gianni de martino", ma non di meno il loro presidente italiano, tale 'Senpai' (?), intervenne direttamente nella 'discussione' di quella voce e promise a Gianni De Martino (che é uno che ovviamente ha pagato la 'donazione') che gli avrebbe ripristinato la voce quando 'il maleducato' (io) non si fosse fatto più sentire.E fu così, dopo questo primo approccio, che io cominciai a rendermi conto di cosa sia veramente Wikipedia, e del perchè la voce di Cesare vi appaia mortificata e quella di De Pincopallino magnificata.(continua!)Melchiorre Gerbino - Copenhagen, marzo 2007